DOMENICA 15 SETTEMBRE • ORE 12:00
MONTEFALCO • COMPLESSO MUSEALE DI SAN FRANCESCO
CANTI PER BRINDISI
Basiani (Tbilisi)
The State Ensemble of Georgian Folk Song
Il Basiani Ensemble è nato nel 2000, con la benedizione di Sua Santità Ilia II, Patriarca Cattolico di tutta la Georgia. È diventato l’Ensemble Folkloristico del Patriarcato Georgiano, e fa parte del Coro del Patriarcato della Cattedrale della Santissima Trinità (nota come Sameba) di Tbilisi, che partecipa ai servizi religiosi condotti dal Patriarca. Nel 2013 al Basiani è stato conferito il prestigioso titolo di Ensemble Statale di Canto Popolare Georgiano. Direttore artistico dell’Ensemble e cofondatore è Giorgi Donadze.
L’Ensemble ha effettuato tre tournée negli Stati Uniti, esibendosi in alcune tra le più prestigiose sale. Le esibizioni di maggior successo dell’Ensemble hanno avuto vasta eco in numerosi media internazionali inclusi The New York Times, Wall Street Journal, Los Angeles Times and New York Music Daily.
Nel 2017 l’Ensemble si è esibito alla Konzerthaus di Berlino e a Shenyang in Cina; nel 2018 a Kazan, a Parigi (UNESCO), a Beijing e al Festival Musicale di Portogruaro; e durante la stagione in corso a Tokyo.
Il canto polifonico georgiano è stato il primo “patrimonio immateriale dell’umanità” ad essere inserito nella lista UNESCO (nel 2001). Di grande e variegata complessità, è un’antica tradizione della Georgia Caucasica, presente almeno dal IV secolo, quando il Cristianesimo fu adottato come religione di Stato. Consiste in quattro tipi principali: a bordone, contrappuntistica, parallela o “dissonante”, “ostinata”. Nella regione a nord-ovest della Georgia (la montuosa e misteriosa Svanetia) si pratica l’arcaica polifonia “dissonante” mentre la Georgia occidentale (regione Guria) è conosciuta per quella contrappuntistica con lo Yodel qui chiamato Krimanciuli. La zona orientale (la regione Khaketia, centro storico dell’enologia mondiale) è la patria del dialogo fra i melismi di due solisti e l’accompagnamento del bordone. La polifonia “ostinata” è invece presente in tutte le regioni.
Il canto è onnipresente in tutte le attività della vita quotidiana, dai canti di lavoro (il Naduri che introduce nella musica le grida dello sforzo fisico) ai canti natalizi (Alilo), che raccontano l’episodio evangelico della nascita di Gesù, fino agli immancabili canti da brindisi (i celebri Mravalzhamier), diffusi con numerose varianti in tutte le regioni della Georgia dove si produce vino, che accompagnano le lunghe serate conviviali attorno a tavole sontuosamente imbandite (Supra) e che vengono solitamente suggeriti dal capo brindisi (Tamada).
https://www.perugiamusicaclassica.com/sagra-musicale-umbra/